Il deposito nel nostro organismo di sostanze indesiderabili deriva sia da un accumulo di tossine (intossinazione) che da un’introduzione di sostanze tossiche, velenose (intossicazione), ad esempio nel caso dei metalli pesanti come il mercurio.
Le tossine sono dei rifiuti e dei residui prodotti dal metabolismo. La presenza di piccole quantità di tossine nei nostri tessuti è perfettamente normale, poiché per il suo stesso funzionamento l’organismo genera dei rifiuti. È quindi ben equipaggiato per sbarazzarsi di essi grazie a 4 organi che filtrano il sangue estraendo le tossine e rigettandole all’esterno. Si tratta del fegato, dei reni, dei polmoni e della pelle.
Le tossine sono dei rifiuti e dei residui prodotti dal metabolismo. La presenza di piccole quantità di tossine nei nostri tessuti è perfettamente normale, poiché per il suo stesso funzionamento l’organismo genera dei rifiuti. È quindi ben equipaggiato per sbarazzarsi di essi grazie a 4 organi che filtrano il sangue estraendo le tossine e rigettandole all’esterno. Si tratta del fegato, dei reni, dei polmoni e della pelle.
Una parte delle tossine presenti nel corpo provengono anch’esse dall’usura dei tessuti. Ogni giorno, il corpo deve eliminare dei resti di cellule vecchie, di globuli rossi, di minerali utilizzati, ecc. Ma la maggior parte delle tossine proviene dalla degradazione delle sostanze alimentari.
Le proteine ad esempio una volta degradate producono urea e acido urico; la combustione del glucosio genera acido lattico e anidride carbonica, mentre quella dei grassi mal trasformati, i chetoacidi.
Queste diverse tossine sono normalmente ben sopportate dall’organismo sempre che la loro presenza non oltrepassi un certo limite. Una volta che questo limite è superato, le tossine iniziano a diventare un reale pericolo.
Le proteine ad esempio una volta degradate producono urea e acido urico; la combustione del glucosio genera acido lattico e anidride carbonica, mentre quella dei grassi mal trasformati, i chetoacidi.
Queste diverse tossine sono normalmente ben sopportate dall’organismo sempre che la loro presenza non oltrepassi un certo limite. Una volta che questo limite è superato, le tossine iniziano a diventare un reale pericolo.
Esse agiscono come un veleno sui tessuti e sugli organi e, alla causa della loro eccedenza, ostacolano il normale funzionamento del corpo: esse «inceppano» gli ingranaggi del nostro «motore organico».
Essendo gli alimenti la fonte principale di tossine, bisognerebbe adattare il consumo di cibo ai bisogni reali dell’organismo. Anche gli alimenti naturali e sani se consumati in eccesso possono costituire una fonte di intossinazione. Fintantoché gli alimenti vengono assunti rispettando le nostre capacità digestive, combustive e eliminatrici, (i 3 fattori da prendere in considerazione) non vi è accumulo indesiderato di tossine, che genera le malattie.
Al contrario non appena mangiamo più di quanto riusciamo a bruciare vale a dire più di quanto il nostro organismo necessiti per funzionare il nostro corpo si trova in presenza di sostanze di cui non sa cosa fare.
Essendo gli alimenti la fonte principale di tossine, bisognerebbe adattare il consumo di cibo ai bisogni reali dell’organismo. Anche gli alimenti naturali e sani se consumati in eccesso possono costituire una fonte di intossinazione. Fintantoché gli alimenti vengono assunti rispettando le nostre capacità digestive, combustive e eliminatrici, (i 3 fattori da prendere in considerazione) non vi è accumulo indesiderato di tossine, che genera le malattie.
Al contrario non appena mangiamo più di quanto riusciamo a bruciare vale a dire più di quanto il nostro organismo necessiti per funzionare il nostro corpo si trova in presenza di sostanze di cui non sa cosa fare.
La sovralimentazione non conduce soltanto all’obesità come si crede normalmente; infatti, l’accumulo di grassi non è che un aspetto della sovralimentazione. Esiste anche la possibilità d’accumulare tossine senza che il peso aumenti notevolmente. L’intossinazione è quindi più pericolosa dell’obesità: nell’obesità, le sostanze eccedenti sono accumulate sotto forma di grassi e cristalli; nell’intossinazione, sotto forma di tossine, che come indica il loro nome presentano una certa tossicità.
E ai nostri giorni lo stato d’intossinazione è presto raggiunto, visto che mangiamo sempre troppo e gli alimenti mal trasformati da un tubo digerente traboccante, hanno la tendenza a fermentare o putrefare. Le sostanze che nascono da queste fermentazioni e putrefazioni come l’acido piruvico, gli indoli, i fenoli, le ptomaine, sono dei veleni pericolosi.
Altro importante fattore di intossinazione sono le intolleranze alimentari, a causa delle scorie prodotte dal metabolismo degli alimenti inadatti e dall’attivazione continua del sistema immunitario. Quando la produzione di rifiuti eccede le capacità d’eliminazione del corpo, le tossine si accumulano nei tessuti preparando il terreno per le malattie future.
Se ai nostri giorni si consumano quantità eccessive di alimenti ciò si spiega, tra l’altro, per il fatto che questi alimenti sono privati dei loro elementi vitali a causa degli innumerevoli processi di raffinazione a cui sono sottoposti. Rispetto al passato dobbiamo quindi consumare di più per coprire i fabbisogni quotidiani in vitamine, minerali e oligoelementi.
Si tratta quindi di un’altra fonte d’intossinazione poiché, mangiando di più, noi consumiamo tutti quei «falsi alimenti» prodotti dall’industria alimentare ma che in realtà non sono presenti nella lista degli alimenti, previsti in natura, per il nostro corpo.
Questi alimenti saranno quindi metabolizzati di meno e ne conseguirà una maggiore produzione di rifiuti.
E ai nostri giorni lo stato d’intossinazione è presto raggiunto, visto che mangiamo sempre troppo e gli alimenti mal trasformati da un tubo digerente traboccante, hanno la tendenza a fermentare o putrefare. Le sostanze che nascono da queste fermentazioni e putrefazioni come l’acido piruvico, gli indoli, i fenoli, le ptomaine, sono dei veleni pericolosi.
Altro importante fattore di intossinazione sono le intolleranze alimentari, a causa delle scorie prodotte dal metabolismo degli alimenti inadatti e dall’attivazione continua del sistema immunitario. Quando la produzione di rifiuti eccede le capacità d’eliminazione del corpo, le tossine si accumulano nei tessuti preparando il terreno per le malattie future.
Se ai nostri giorni si consumano quantità eccessive di alimenti ciò si spiega, tra l’altro, per il fatto che questi alimenti sono privati dei loro elementi vitali a causa degli innumerevoli processi di raffinazione a cui sono sottoposti. Rispetto al passato dobbiamo quindi consumare di più per coprire i fabbisogni quotidiani in vitamine, minerali e oligoelementi.
Si tratta quindi di un’altra fonte d’intossinazione poiché, mangiando di più, noi consumiamo tutti quei «falsi alimenti» prodotti dall’industria alimentare ma che in realtà non sono presenti nella lista degli alimenti, previsti in natura, per il nostro corpo.
Questi alimenti saranno quindi metabolizzati di meno e ne conseguirà una maggiore produzione di rifiuti.
Lo stress e l'intossinazione
Lo stress, sconvolgendo tutte le funzioni organiche, contribuisce notevolmente a creare uno stato d’intossinazione. L’iperfunzionamento delle facoltà motrici nervose e cerebrali, toglie (la maggior parte delle volte per un’agitazione infruttuosa) una gran parte dell’energia necessaria agli organi digestivi ed eliminatori. Il tasso di tossine aumenta dunque più rapidamente, tanto più che una persona stressata non fa di solito neanche lo sforzo per mangiare correttamente, ma consuma al contrario per stimolarsi una serie numerosa di prodotti intossicanti.
Lo stress, sconvolgendo tutte le funzioni organiche, contribuisce notevolmente a creare uno stato d’intossinazione. L’iperfunzionamento delle facoltà motrici nervose e cerebrali, toglie (la maggior parte delle volte per un’agitazione infruttuosa) una gran parte dell’energia necessaria agli organi digestivi ed eliminatori. Il tasso di tossine aumenta dunque più rapidamente, tanto più che una persona stressata non fa di solito neanche lo sforzo per mangiare correttamente, ma consuma al contrario per stimolarsi una serie numerosa di prodotti intossicanti.
Caro lettore,
Penso che questo come base è abbastanza chiaro e semplice.
Perché volevo soffermarmi su questo argomento?
L' azione più importante che svolge l'aloe vera, è quella di detossinare il corpo. Va letteralmente a spazzare ogni cellula del nostro organismo, e, in questo modo, favorisce la loro rigenerazione.
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